L’apertura di un temporary store suppone la gestione di un’organizzazione complessa, giacché è necessario disporre di locali commerciali per l’apertura del negozio, nonché del personale che animi la boutique.

Inoltre, secondo l’attività che sarà svolta, sarà necessario : gestire l’approvigionamento di prodotti, predisporre quanto necessario per la realizzazione delle vendite, adempiere alle eventuali dichiarazioni in materia di diritti d’autore per la diffusione di musica in un locale commerciale, adattarsi alle disposizioni di ordine pubblico in materia di esposizione dei prezzi, valutare gli eventuali obblighi in materia assicurativa.

Tuttavia, un temporary store è uno strumento commerciale forte per lanciare un nuovo prodotto, per curare la presenza di un marchio a un evento specifico o per commercializzare un prodotto a carattere fortemente stagionale. Di conseguenza, i vari adempimenti preliminari all’apertura non devono scoraggiare l’impresa.

Di seguito sono brevemente illustrati alcuni dei principali adempimenti rispetto ai quali l’impresa che intende aprire un temporary store sarà confrontata. 

Lo statuto giuridico del temporary store

A titolo introduttivo, conviene precisare quale sia lo statuto giuridico del temporary store

In punta di diritto, questo tipo di commercio è considerato uno stabilimento secondario dell’impresa principale[1]

Uno stabilimento secondario è uno stabilimento distinto dalla sede sociale o dallo stabilimento principale, diretto da una persona giuridica iscritta presso il Registre du commerce et des sociétés (Registro delle imprese).

L’impresa italiana che intende aprire un temporary store in Francia dovrà, quindi, dichiarare l’apertura di uno stabilimento secondario, sostanziamente, una succursale.

In alternativa e qualora il temporary store avesse per sola attività la presentazione e promozione dei prodotti o del marchio, senza conclusione di contratti o vendite, l’impresa italiana potrebbbe limitarsi a dichiarare un bureau de représentation.

La differenza fra succursale e bureau de représentation è fondamentale: la succursale, che svolge attività commerciale, realizzerà un fatturato che sarà assoggettato alla fiscalità francese. Questo comporta quindi dei rischi maggiori per l’impresa, nonché dei costi maggiori, al fine di assicurarsi della corretta gestione fiscale dell’operazione.

Locazione di uno locale commerciale

I locali commerciali sono un elemento importante dell’apertura di un temporary store: saranno una vetrina di spicco per la società, il suo marchio e i suoi prodotti. 

La scelta del luogo è quindi essenziale: estetica dei locali, posizionamento nella città e/o rispetto al luogo dove si svolge l’evento di interesse.

Ad oggi sono progressivamente sorte società specializzate nella locazione di spazi dedicati. Il ricorso ai servizi di queste società presenta alcuni vantaggi, fra i quali, la possibilità di beneficiare di un locale “chiavi in mano” a un costo fisso ed omnicomprensivo[2].

Il principale vantaggio di questa soluzione è che i locali saranno, in principio, a norma rispetto alle disposizioni in materia di sicurezza e, in generale, con le disposizioni in materia di établissement recevant du public (ERP), ossia luoghi destinati ad accogliere il pubblico.

Alternativamente, i locali che possono essere affittati sono moltissimi e spesso i proprietari in attesa di un conduttore di lunga durata sono ben disposti a valutare l’affitto dei locali per una breve durata. È quindi possibile concludere un contratto di locazione precario, c.d. bail dérogatoire, la cui durata massima è di tre anni e che può essere risolto in qualsiasi momento[3].

Un’alternativa contrattuale può anche essere la c.d. convention d’occupation précaire, che permette di derogare alla disciplina ordinaria del contratto di locazione commerciale laddove la locazione ha un carattere precario in ragione di circostanze indipendenti dalla sola volontà delle parti[4].

Il principale accorgimento da prendere in materia, tanto da parte del conduttore che del locatore, è evitare che il contratto possa essere inteso come contratto “ordinario” di affitto commerciale, giacché questa tipologia di contratto è particolarmente onerosa per entrambe le parti e prevede formalità e impegni reciproci che non hanno luogo d’essere nell’ambito di un’operazione commerciale quale l’apertura di un temporary store

Il ricorso a contratti di breve durata permette ad entrambe le parti di lasciare i locali a seguito di una breve occupazione, senza dover sostenere i costi connessi al recesso anticipato dal contratto di affitto ordinario in materia commerciale, la cui durata è di 9 anni (c.d. contratto 3/6/9).

Bisogna quindi vegliare alla corretta redazione del contratto di locazione.

Personale per la gestione del temporary store

Un’altra tappa imprescindibile dell’apertura di un temporary store è il reclutamento del personale necessario ad animare il negozio.

Dal momento che si tratta di un negozio la cui esistenza sarà breve, generalmente non c’é tempo per formare il personale in modo approfondito al prodotto, alla cultura e ai valori dell’azienda e del brand.

Al fine di ottenere il miglior risultato possibile, in genere sono incaricati della gestione del temporary store dei dipendenti dell’azienda che sono già formati ai prodotti e al marchio, eventualemente coadiuvati da personale di supporto.

Questo pone almeno due questioni giuridiche: (a) il distacco dei dipendenti della società italiana presso il negozio in Francia per il tempo di apertura e (b) l’assunzione del personale di supporto necessario.

Con riferimento al distacco dei dipendenti, la società dovrà vegliare al rispetto di tutti gli adempimenti propri al distacco: dichiarazione preliminare del distacco e verifica del rispetto delle condizioni di validità del distacco (salari minimi e rispetto delle principali disposizioni del diritto del lavoro francese).

Con riferimento all’assunzione del personale di supporto, l’azienda potrà scegliere fra: (a) reclutare del personale in Francia sulla base di contratti a durata determinata o (b) ricorrere a personale messo a disposizione da un’agenzia di lavoro interinale.

L’assunzione del personale “in loco” in virtù di un contratto a durata determinata è un passaggio delicato: l’azienda italiana deve gestire integralmente un rapporto di lavoro, con tutti i rischi che ne possono conseguire (validità ed esecuzione del contratto, straordinari, gestione paghe e contributi, rischio di contestazioni dinanzi al giudice del lavoro).

Ne consegue che il ricorso ad un agenzia di lavoro interinale pare la migliore soluzione. In genere, peraltro, l’agenzia di lavoro interinale beneficia di una maggiore conoscenza dello stato del mercato del lavoro rispetto all’imprenditore straniero e riuscirà più facilmente a individuare dei profili di dipendenti per soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda.

Altri aspetti della regolamentazione relativa alla gestione di un locale commerciale

Secondo le specificità dell’attività, dei prodotti e della promozione dell’impresa, sarà necessario valutare quali ulteriori adempimenti sono necessari al fine di aprire un temporary store in un quadro giuridico sicuro.

A titolo esemplificativo, può essere opportuno interrogarsi:

  • Sulle modalità di esposizione dei prezzi;
  • Sul tipo di pubblicità che potrà essere svolta;
  • Sulla correttezza delle menzioni di un etichetta, in particolare nel settore alimentare;
  • Sull’opportunità di attivare una polizza assicurativa specifica rispetto ai prodotti venduti (generalmente in uso nelle relazioni BtoB e rara nelle relazioni BtoC);
  • Sulla conclusione di contratti per avere a disposizione strumenti di pagamento (Pos) e un conto corrente proprio all’attività;
  • Sulle modalità di fatturazione e emissione di scontrini.

Chiaramente, si tratta di semplici spunti di riflessione e l’analisi dev’essere svolta in concreto, tenendo a mente l’attività dell’impresa e l’obbiettivo perseguito con l’apertura del temporary store.

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L’apertura di un temporary store è un progetto avvincente e stimolante.

Il supporto di professionisti capaci è reattivi è un valore aggiunto importante, se non fondamentale alla buona riuscita dell’operazione.


[1] Art. R.123-40 Code de commerce

[2] Un paio di esempi, tratti da una ricerca su Google: https://www.thestorefront.fr/ e http://www.popmyshop.fr/

[3] Art. L.145-5 Code de commerce

[4] Art. L.145-5-1 Code de commerce